Conto deposito: un’alternativa al classico conto corrente
In un panorama, quello creditizio attuale, caratterizzato da rendimenti insoddisfacenti, il conto deposito Findomestic rappresenta un prodotto in grado di offrire sicurezza e profitto. Alcune offerte, poi, come il conto deposito Findomestic, riescono più degli altri a soddisfare le esigenze dei clienti.
Cos’è il conto deposito? Questo prodotto può essere definito come una variante più redditizia del conto corrente. Il meccanismo di funzionamento è lo stesso ma il cliente può usufruire di rendimenti più alti, al costo di una riduzione – più o meno pesante – dell’operatività.
In breve, il conto deposito lascia al proprietario margini di manovra più ristretti, anche se tale parametro è personalizzabile, e varia a seconda dell’istituto che propone l’offerta.
Conto deposito migliore: libero o vincolato
Ad ogni modo, è possibile dividere il prodotto in due categorie. Da un lato, i conti depositi vincolati, dall’altro i conti depositi liberi.
Nel primo caso, si tratta di un deposito nel vero senso della parola: la banca “congela” il denaro (ovviamente la utilizza a fini di investimento), dunque il depositante può fare poco o nulla, se non aspettare la scadenza. Certo, può scindere il vincolo, ma con il rischio di perdere gli interessi maturati e di pagare una penale molto alta.
Di contro, il conto deposito libero funziona quasi come un conto corrente. L’operativa è solo leggermente ridotta. Le due tipologie presentano differenze non solo da questo punto di vista ma anche per ciò che riguarda il rendimento: molto banalmente, la versione “vincolata” è molto più redditizia. E veniamo quindi alla questione chiave, il conto deposito Findomestic.
Conto deposito di Findomestic: un esempio
Il conto deposito Findomestic offre un adeguato bilanciamento tra sicurezza, rendimento e operatività. Va ascritto alla categoria “libera”. Nello specifico, è possibile prelevare il denaro quando si vuole. Lo stesso margine di manovra è garantito in caso di versamento.
A prescindere dal rendimento, è conveniente perché non impone spese di gestione e si fa carico dell’imposta di bollo.
Il prodotto è particolare perché esula da alcune linee generali, che invece caratterizzano gli altri conti deposito. Il tasso, infatti, non è direttamente proporzionale al periodo di giacenza e nemmeno alla cifra depositata.
Nello specifico, il tasso è dell’1,50% lordo per importi pari o inferiori a 10.000 euro. Se si supera questa soglia, il tasso scende all’1%. L’utente, comunque, può scegliere liberamente e in itinere il periodo di giacenza, che va da un minimo di un anno a un massimo di sette anni.
Poniamo un deposito di 10.000 euro, senza versamenti mensili. Il rendimento netto sarà dell’1,11% per i primi due anni, dell’1,10% dal terzo al quinto anno, dell’1,09% per il sesto e il settimo.
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