Far fruttare i risparmi è un desiderio di tantissime persone che, preoccupate anche per l’incertezza del mercato azionario, cercano soluzioni alternative per investire. Quali sono? Ne abbiamo selezionate alcune per voi.
Miglior modo per far fruttare i risparmi: ecco cosa sapere
Qual è il miglior modo per far fruttare i risparmi? La risposta a questa domanda cambia a seconda delle esigenze specifiche del soggetto, che ha la possibilità di scegliere alternative come i Btp o i buoni postali.
Perché si tratta di opzioni valide per far fruttare i risparmi? Prima di tutto perché sono caratterizzate da una tassazione inferiore rispetto ai depositi – 12,50% contro il 26 – poi perché si tratta di obbligazioni emesse da soggetti sicuri come lo Stato e il gruppo Poste Italiane.
Far fruttare i risparmi: ecco perché sempre più persone aprono in conto deposito
Sempre più persone scelgono di aprire un conto deposito. Per quale motivo? Perché si tratta di un’opzione molto sicura per far fruttare i risparmi. Il conto deposito consente prima di tutto di scegliere tra diverse alternative di vincolo e, soprattutto, tra differenti tassi d’interesse che variano a seconda del tempo di immobilizzazione dei risparmi.
Investire in conti deposito: i contro da considerare
Se i conto dei Btp e dei buoni postali sono i rendimenti bassi, quando si parla di conti deposito aperti per far fruttare i risparmi è bene considerare invece la tassazione alta, pari al 26% del rendimento (prima dell’approvazione del Decreto Renzi questa aliquota era pari a 20%).
Un pregio che è impossibile non ricordare è invece l’alto livello di sicurezza dei conti deposito che, a prescindere dal fatto che siano vincolati o meno, sono garantiti dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi per le giacenze inferiori ai 100.000€.
Come far fruttare i risparmi: polizza vita o pensione integrativa?
Quando si tratta di capire come far fruttare i risparmi è utile considerare anche le opzioni delle polizze vita e della pensione integrativa. Orientarsi in questo mercato non è facile, dal momento che l’offerta è estremamente variegata.
Da ricordare in generale è che le polizze vita hanno rendimenti non altissimi. Al pari della pensione integrativa consentono di accedere a un interessante vantaggio fiscale, ossia la possibilità di detrarre dal reddito Irpef una quota annua massima pari a 5.164€.
Chi è interessato alla sottoscrizione di un contratto di pensione integrativa deve considerare l’esistenza delle seguenti tipologie:
- I.P.: piano individuale pensionistico, un prodotto che a tutti gli effetti si configura come assicurativo.
- Fondi pensione chiusi: fondi riservati a specifiche categorie di lavoratori/iscritti a un sindacato.
- Fondi pensione aperti: fondi accessibili a qualsiasi lavoratore.
A seconda delle esigenze che si presentano, è possibile scegliere piani personalizzati caratterizzati da opzioni come la reversibilità ai familiari in caso di decesso del titolare principale del contratto di pensione integrativa.