Come scegliere investimenti sicuri e redditizi 2019?

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Gli investimenti sicuri e redditizi al 100% non esistono, tuttavia prima di iniziare a investire è necessario:

  • Avere un quadro chiaro di quale sia la propria situazione finanziaria;
  • non improvvisare, ma stabilire una strategia;
  • fare un piano per diversificare gli investimenti.

Investimenti sicuri e redditizi: come e dove investire?

Tra gli investimenti sicuri, i titoli di stato sono la forma meno pericolosa. Il rendimento offerto non è molto esaltante, tuttavia alla luce di tassi di interessi così bassi, non ci si può aspettare un guadagno consistente.

Nel caso in cui si decida di investire nei titoli di stato è opportuno definire quali inserire nel vostro portafoglio: non è necessario puntare su quelli italiani, ma si può spaziare in titoli di debito di altri paesi.

E’ chiaro che con la crescita del rendimento del titolo di debito statale, aumenteranno anche i rischi che il Paese in questione possa andare in default. Di contro, a fronte di investimenti in titoli di Stato di nazioni sicure, come la Germania, i rendimenti saranno ancora più bassi o negativi.

Investimenti redditizi, ma meno sicuri

Per quanto concerne gli altri investimenti redditizi, ma meno sicuri, qualsiasi tipologia di impiego, diverso dai titoli di Stato, presuppone un rischio maggiore. Tuttavia è auspicabile che si possa ottenere qualche guadagno con gli investimenti in obbligazioni corporate, puntando sulle società private con i migliori rating in circolazione.

Attenzione a scegliere obbligazioni non subordinate, ma che abbiano la priorità nella restituzione del capitale nel caso in cui le cose dovessero andare male.

C.d. pronti contro termine

Un altro tipo di investimento da valutare è il c.d. “pronti contro termine”. E’ un contratto stipulato tra la banca e il cliente, nel quale l’istituto di credito cederà un certo numero di titoli all’ acquirente, impegnandosi a riacquistarli a un prezzo più alto.

Concretamente è un prestito che il cliente fa alla propria banca, con rischi bassi: nella remota ipotesi che l’istituto di credito non riesca a restituire il denaro, il cliente potrà comunque cercare di rifarsi.

Certificati di deposito e i conti deposito

Molto simili ai pronti contro termine, sono i certificati di deposito: la differenza sta nel fatto che i primi permetteranno all’investitore di ottenere in cedole i rendimenti stipulati tra banca e cliente, mentre il secondo è un prestito che prevede il rimborso a scadenza, in un’unica soluzione.

In alternativa, vi sono anche i conti deposito, liberi o vincolati, caratterizzati da rendimenti discretamente elevati. Anche in questa ipotesi il livello di sicurezza è piuttosto elevato.