Gli investimenti immobiliari all’estero sono diventati una realtà in questi anni di crisi. Stiamo assistendo a una graduale ripresa del mercato immobiliare, ma rimane comunque molto conveniente la scelta di investire in Paesi diversi dall’Italia, dove comprare casa costa molto meno.
Come comprare casa all’estero: i primi passi
Gli investimenti immobiliari all’estero devono essere ponderati scegliendo con attenzione non soltanto i Paesi dove investire, ma tenendo conto anche dei primi passi da compiere per perfezionare la compravendita.
Questo significa che è necessario sia informarsi sulla normativa vigente nel Paese in cui si ha intenzione di acquistare l’immobile, sia stipulare davanti a un notaio un contratto di legalizzazione dell’atto di vendita.
In alcuni casi non è necessario, ma rimane comunque un’opzione vantaggiosa per la sicurezza dell’operazione e per fare in modo che nel corso della trattativa l’immobile non venga ceduto ad altri.
Una volta formalizzato l’atto di vendita e versata la somma di denaro richiesta dal venditore, la casa diventa di proprietà.
Investimenti immobiliari in Paesi esteri: consigli per i pagamenti
Chi si informa sugli investimenti immobiliari all’estero si chiede spesso secondo quali modalità gestire il pagamento. Effettuare un bonifico o aprire un conto corrente nel Paese dove si ha intenzione di acquistare l’unità immobiliare?
In tal caso è necessario ricordare che la detenzione di capitali all’estero costituisce un aspetto assolutamente legale, motivo per cui l’apertura di un conto corrente nel Paese in cui si ha intenzione di acquistare casa si configura come un’alternativa molto comoda per pagare l’immobile.
Acquisto di una casa all’estero: informazioni per l’apertura del conto
Quando si decide di effettuare investimenti immobiliari all’estero e di pagare la casa che si ha intenzione di acquistare con i soldi di un conto aperto nel Paese dove è situato l’immobile è opportuno ricordare che, secondo quanto previsto dalla legge italiana, i capitali utilizzati in questi casi vanno dichiarati tramite un apposito modulo del modello UNICO.
Da specificare è anche il fatto che sono tassati e che per questo è necessario informarsi presso l’istituto di credito dove si ha il conto in Italia, in quanto ogni banca ha il suo riferimento per quanto riguarda le commissioni di cambio della valuta.
Come comprare casa fuori dall’Italia: la scelta dell’agenzia
L’ultimo punto da considerare per quanto riguarda gli investimenti immobiliare all’estero riguarda la scelta dell’agenzia immobiliare. In generale è consigliabile rivolgersi a realtà di questo tipo, in quanto procedere autonomamente può essere rischioso prima di tutto per via della mancanza di contatti.
Concludiamo ricordando anche che è fondamentale visionare personalmente l’immobile e non basarsi unicamente sulle eventuali fotografie inviate dall’agenzia e che, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, gli immobili acquistati all’estero sono esenti dall’imposta IVIE, a meno che non siano annoverati nelle categorie catastali di lusso A1, A8 e A9.