Seed capital: di cosa stiamo parlando
Sono ancora poco diffusi in Europa, quasi per nulla in Italia, ma negli Stati Uniti sono una realtà consolidata. Gli investimenti seed rappresentano un unicum nel panorama dei finanziamenti, sia dal punto di vista del meccanismo che da quello riguardante gli obiettivi (tanto del creditore quanto del debitore).
Nel Bel Paese, tuttavia, potrebbero presto prendere piede. Il motivo coinvolge aspetti economici e culturali. Prima di indagarli, è bene capire gli investimenti seed cosa sono.
Gli investimenti seed sono quei finanziamenti che un individuo o una istituzione in possesso di capitale erogano a favore di una impresa che ancora non esiste, che è nella mente o – più frequentemente – nei progetti di una o più persone.
E’ il primo capitale che una startup riceve, è il denaro necessario a intraprendere il cammino imprenditoriale. Per questo motivo, è spesso chiamato “finanziamento all’idea”. E’ un tipo di investimento molto particolare, che predilige il concetto di fiducia a quello di prudenza. Non c’è niente di garantito nel seed, le speranze di rimborso sono solo potenziali.
Vista la peculiarità dello scopo che sta alla base dell’investimento seed, occorre spendere qualche parola in merito alle attività che possono essere coinvolto.
Molto banalmente, è necessario rispondere alla domanda: a cosa servono esattamente i seed? Se l’idea è in germe, può servire a svilupparla, e quindi a finanziare le collaborazioni con esperti e consulenti. Può quindi essere funzionale alla formazione del team e al procacciamento di tecnici.
Se il progetto è già formato, il seed può essere speso per compiere le analisi preliminari del mercato e dei clienti. Altre attività finanziabili, ma solo se l’impresa è quasi avviata, sono i test di fattibilità dei prototipi e la redazione approfondita del business plan.
Fondo investimenti seed: un’analisi oggettiva
Una volta compresi gli investimenti seed cosa sono si può discutere delle possibilità di vederli diffusi anche in Italia. Le possibilità sono molte, anche perché si stanno avverando delle condizioni favorevoli. Gli investimenti pubblici stanno scarseggiando e allo stesso tempo sta emergendo chiara la necessità di puntare sulle idee, piuttosto che su una competizione basata sui prezzi.
Ovviamente, si tratta di un percorso difficile, anche perché gli investimenti seed sono molto rischiosi. Il consiglio, per chi vuole impegnare il proprio capitale, è rivolgersi a degli esperti in grado di valutare l’idea, ma anche le persone e le competenze che riescono a mettere sul piatto.
Il tutto senza farsi prendere troppo dalla voglia di mecenatismo. Si tratta pur sempre di affari, nonostante la valenza etica, siamo ben lungi dal concetto di beneficienza.