Investire da zero: i consigli da seguire

Investire da zero

Investire da zero è possibile? Dal nulla è senza dubbio utopistico, ma partendo da cifre anche contenute no, a patto che si faccia attenzione ad alcuni consigli tecnici specifici, motivo per cui può essere utile rivolgersi a un promotore finanziario o a un consulente esperto.

Investire con pochi soldi: quale strumento scegliere

Per investire da zero o quasi senza problemi è fondamentale orientarsi verso lo strumento giusto. Qual è? Tutto dipende dalle esigenze specifiche dell’investitore, ma è bene ricordare che esistono alcune opzioni che, in generale, possono essere utili a chi vuole far fruttare i propri risparmi in poco tempo e senza rischi.

Una di queste è senza dubbio il conto deposito vincolato, che può essere aperto immobilizzando anche poche migliaia di euro e ricordando che, se si ritirano le somme prima della scadenza naturale del vincolo, è possibile incassarle ma remunerate al tasso base.

Altro aspetto importante da considerare è la sicurezza, che è garantita dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce la tenuta di tutti i prodotti di questo tipo con giacenze fino a 100.000€.

Investire nel trading: ecco cosa sapere

Investire da zero con i giusti consigli è possibile. Molti consulenti orientano chi è alle prime armi verso il mercato del trading, un’opzione che consente di massimizzare i propri risparmi con un rischio che, se si hanno alle spalle le giuste conoscenze tecniche, è molto basso.

Un esempio valido in merito è il mercato del forex, che si basa sullo scambio di valute e che è contraddistinto da un numero molto alto di operazioni giornaliere in quanto riguarda appunto tutti i sistemi di valuta presenti a livello mondiale.

Investire in BTP e buoni postali: tutte le informazioni

Chi vuole investire da zero o mettere in campo somme di bassa entità può optare anche per i BTP e i buoni postali (meglio scegliere quelli indicizzati all’inflazione italiana).

In questo caso, esattamente come in quello del conto deposito, siamo davanti a una situazione che magari non permette di usufruire di rendimenti altissimi, ma toglie preoccupazioni per quanto riguarda la solidità del soggetto emettitore e il peso fiscale (la principale aliquota sui BTP e sui buoni postali è pari al 12,50%, molto più bassa rispetto a quella applicata ai conti deposito, che è invece pari al 26%).

Investire in oro: ecco perché è possibile anche con pochi soldi

Investire da zero, in molti casi, significa porre attenzione all’utilità dell’oro come bene rifugio immune da default. Investire in oro con pochi soldi è possibile soprattutto se si fa riferimento all’acquisto di gioielli, un’alternativa senza dubbio più economica rispetto ai lingotti o all’oro finanziario.

Un’altra opzione vantaggiosa è quella dell’acquisto di monete d’oro a corso legale. In questi casi è però opportuno fare riferimento a un esperto di numismatica, onde evitare di incappare in pezzi di poco valore.