Investire i risparmi: la sicurezza al primo posto
Le ultime vicende su Banca Etruria e altri istituti regionali hanno gettato nell’incertezza i contribuenti. Investire i risparmi in sicurezza è diventato l’imperativo dominante, a prescindere dal rendimento. D’altronde perdere il capitale è peggio che farlo fruttare in modo misero. Il Sole 24 Ore, a tal proposito, ha stilato una lista di consigli da seguire per investire i risparmi in sicurezza.
- Richiedere trasparenza. Il consulente, o chi per lui, è chiamato a fornire indicazioni ampie e profonde su tutto ciò che riguarda l’offerta, non solo i tassi o il rendimento, bensì anche le spese, le credenziali dell’istituto, uno storico del prodotto e così via.
- Scegliere il consulente ideale. E’ semplice: il miglior consulente è colui che considera le specificità del cliente, e quindi redige una strategia di investimento in base alle sue caratteristiche, e non ne propone una già fatta.
- Evitare le pressioni. Il consulente non è lì solo per vendere un prodotto, ma anche per consigliare. Se si ha l’impressione che il primo aspetto domini sul secondo, è meglio cambiare aria.
- Distogliere l’attenzione dall’aspetto patrimoniale. Se l’istituto considera solo “il portafogli” e le garanzie in termine reddituali, allora non è una banca a misura di cliente. Va bene la ricerca del profitto, ma fino a un certo punto.
- Studiare il curriculum del consulente. Il miglior modo per capire se abbiamo davanti una figura competente è richiedere un curriculum e studiarselo.
Investire i risparmi nel 2016: i consigli da seguire
- Fare domande. E’ bene chiedere per due motivi. In primo luogo, per aumentare la propria consapevolezza. Secondariamente, per scoprire se l’istituto ha qualcosa da nascondere.
- Dubitare dalle offerte troppo generose. Promettere molto, e in modo irrealistico, vuol dire cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto. Anche perché questo non è affatto un periodo di alti rendimenti. Anzi, le politiche monetaria attualmente in corso tendono a deprimere i tassi di interesse a qualsiasi livello.
- Mettere in relazione l’entità delle commissioni. Per investire i risparmi in sicurezza, è bene considerare anche l’entità delle commissioni che il consulente richiede. Se sono eccessive, vuol dire che il profilo di rischio è molto alto, magari superiore a quanto è stato fatto credere.
- Pretendere un’assistenza continuata. Il cliente ha diritto ha un’assistenza regolare. Se questa viene negata, siamo di fronte a delle figure poco serie, che non rispettano le esigenze dei clienti. A questo punto, il rischio diventa elevato.
- Diffidare dai movimenti troppo frequenti. Se il titolo nel quale abbiamo investito è soggetto a richieste, da parte del consulente, da parte di movimentazioni vuol dire che non è stabile e quindi molto rischioso.