Investire in diamanti: cose devi sapere
Forse ancora più dell’oro investire in diamanti ha sempre suscitato un certo fascino, ma si tratta dell’investimento giusto nel 2019? Per scoprirlo abbiamo stilato per te tutti i pro e contro di questa scelta.
Da un punto di vista finanziario l’investimento in diamanti ha un aspetto realmente interessante in quanto i ricavi della compravendita di diamanti non sono assolutamente tassati.
Ecco perché investire in diamanti è diventato sempre più diffuso non solo tra gli intenditori di nicchia ma anche tra chiunque si interessi in finanza e in investimenti.
Dallo scorso giugno 2018 tramite analisi accurate è emerso che gli investimenti in diamanti contano sempre più sostenitori, dati emersi vista la crescita del traffico in questo settore registrata da Google da qualche mese.
Diventa indispensabile per qualsiasi tipologia di cliente ottenere un prezzo di mercato assolutamente favorevole e coerente rispetto a quanto indicato dal Rapporto ufficiale, ottenendo delle pietre certificate con garanzia comprovata.
Quali sono i vantaggi dei diamanti da investimento?
0% di imposizione fiscale sulle plusvalenze: I diamanti da investimento, in Italia fanno parte della categoria beni di lusso, e sono esenti da qualsiasi tassa sul capital gain, di successione o patrimoniale. Inoltre, l’IVA non viene applicata nel caso in cui i diamanti rimangano custoditi all’interno di caveau situati in zona franca.
Rendita oltre l’8%:Al giorno d’oggi, il diamante è diventato il favorito tra prodotti d’investimento: la domanda mondiale è ampiamente superiore alla sua produzione, il suo valore ha conosciuto una crescita media annua dell’8%, per quasi 10 anni. Il diamante è essenzialmente un bene stabile, fiscalmente vantaggioso e cedibile in qualsiasi momento.
Desideri una consulenza gratuita dal 1° intermediario online per la compravendita di diamanti da investimento
CLICCA QUI, è senza impegno e gratuita!
Investire in diamanti conviene nel 2019?
Ma perché investire in diamanti nel 2019 è diventato di tendenza? Sicuramente investire in diamanti non è solo una tendenza dettata dalla moda ma soprattutto dal possibile guadagno ottenuto da questa ancora poco conosciuta modalità di investimento.
A partire dal 2011 infatti il valore del diamante ha mostrato una crescita media annua pari all’8%. La domanda però resta superiore all’offerta in quanto il valore dei diamanti è in aumento proprio a causa dell’esaurimento delle pietre.
Un po’ come per l’oro anche i diamanti devono il loro valore alla difficoltà estrattiva, i prezzi particolarmente elevati e stabili nel tempo dipendono necessariamente dalla presenza di poche pietre in natura.
Questo fattore fa sì che l’investimento in diamanti possa essere particolarmente valido come protezione del capitale da eventi sia economici che politici negativi.
Tra i punti focali che rendono particolarmente interessante questa tipologia di investimento dobbiamo indicare anche la tassazione fiscale assolutamente favorevole, ma anche la tangibile merce di scambio particolarmente semplice e trasportabile in tutto il mondo.
Oltre alla notevole stabilità, in quanto il valore del diamante non subisce assolutamente alcuna influenza dai cambi valuta o altre tipologie di fluttuazioni di mercato.
Come per qualsiasi bene finanziario anche per i diamanti esiste una quotazione ufficiale in dollari americani che avviene nelle borse di New York, Londra e Anversa.
Non tutti i diamanti però possono essere utilizzati per investimenti finanziari, chi vuole investire in questo settore deve infatti acquistare un diamante finanziario, ovvero un diamante che sia stato certificato da un istituto gemmologico che possa attestarne le caratteristiche.
Diamanti: investimento sicuro? Purezza, carati, taglio
Tutti i diamanti finanziari devono attenersi ad alcune caratteristiche particolari come per il colore, la purezza, il taglio e il peso del diamante.
Per rientrare nella categoria di diamanti finanziari le caratteristiche devono essere perfette, dal colore alla purezza ma anche il taglio e il peso che deve variare dal mezzo carato ai 2 carati.
Nonostante le quotazioni dei diamanti abbiano la tendenza a salire in maniera costante con un tasso di crescita superiore all’inflazione, tanto da rendere tale investimento adatto alla protezione del capitale, è pur vero che visto che non esiste uno scambio con quotazione in continua, rivendere i diamanti è particolarmente complicato.
Ecco perché sarebbe inutile puntare su investimenti in diamanti se si vuole effettuare un investimento di tipo speculativo.
Gli investitori che vogliono puntare sui diamanti dovranno tenere in considerazione il fatto che per andare in attivo i diamanti dovranno essere tenuti per un periodo di tempo sufficiente affinché la quotazione sia aumentata, ovvero per un periodo di tempo di almeno 10 o 20 anni.
Ecco perché non risulta particolarmente adatto per chi vuole investimenti facilmente liquidabili. Ma se l’investitore ha un buon fiuto per gli affari potrebbe trovare dai privati delle occasioni particolarmente vantaggiose che consentono di acquistare le pietre decisamente sottocosto.
Quotazione diamanti: il cambio valuta
Come per ogni investimento in materie prime, essendo quotate in dollari sarà indispensabile tenere in considerazione il cambio valuta, in quanto nonostante l’investimento abbia reso bene nel tempo potrebbe accadere che il dollaro negli anni subisca un deprezzamento divorando così il margine.
Ulteriore caratteristica che l’investitore deve tenere in considerazione è il peso del diamante. Un diamante da mezzo carato vale intorno ai 2.500 euro mentre un diamante da 2 carati vale sui 40.000 euro, quindi sarebbe molto più difficile riuscire a venderlo.
CLICCA QUI, è senza impegno e gratuita!