Piccoli risparmiatori: le vittime di una politica monetaria estrema
L’attuale contesto non è favorevole agli investimenti di alcun tipo. I rendimenti, infatti, sono in calo ovunque. Il motivo è semplice: le politiche monetarie attualmente vigenti, nel tentativo di risollevare l’economia, hanno profondamente depresso i rendimenti. Le conseguenze sono negative soprattutto per chi ha a disposizione poco capitale. Piccoli risparmiatori dove investire?
La questione è piuttosto spinosa, dal momento che i fattori in gioco sono numerosi e sono già caduti i pilastri sui quali poggiavano le attività di risparmio del cittadino comune.
Prendiamo per esempio il “mattone”. Fino a qualche anno era considerato l’investimento più sicuro e redditizio. Oggi, complice un settore immobiliare in profonda crisi, la “casa” non offre più garanzie. Certo, è possibile acquistare a un prezzo basso, ma le speranze di monetizzazione sono più basse di un tempo. Anche in virtù di una pressione fiscale esagerata, è difficile affittare guadagnandoci qualcosa.
Se il mattone non è più un porto sicuro, dove dovrebbe dirigersi l’attenzione dei piccoli risparmiatori? Il discorso si fa più complicato proprio per la dinamica degli investimenti, la quale ha colpito il panorama finanziario in modo eterogeneo. Alcuni prodotti, quindi, sono in qualche modo sopravvissuti al calo drastico dei rendimento, o almeno hanno tenuto botta meglio degli altri.
Dove investire piccoli risparmiatori: gli strumenti migliori
Capire per i piccoli risparmiatori dove investire non è semplice, anche perché spesso i prodotti attualmente più redditizi non figurano tra i più conosciuti. In questo contesto si inseriscono i conti deposito, che sono saliti alla ribalta solo di recente, proprio con il declino del vecchio approccio all’investimenti. I conti deposito rappresentano una variante sui generis del conto corrente.
Rispetto a questo, prevedono una riduzione consistente della operatività (che dipende dalla tipologia vincolata o libera) ma offrono rendimenti superiori, anche nell’ordine del punto percentuale. I conti depositi sono un’ottima scelta per gli investimenti a breve termine, dal momento che l’orizzonte è a due anni o giù di lì.
Piccoli risparmiatori dove investire a lungo termine. Per chi vuole investire con un orizzonte più ampio, la scelta è rivolgersi alle care vecchie poste. Molto interessanti, ma assai meno di un tempo, sono i buoni fruttiferi postali. Il consiglio è scegliere quelli ancorati agli indici, e quindi in grado di dare maggiori rendimenti al costo di qualche rischio in più.
Ottime sono anche le polizze vita di Poste Italiane, che funzionando come fondi di investimento veri e propri. Il rendimento è assai variabile, ma questo prodotto ha dimostrato di tenere botta anche nei periodi di maggiore crisi. Il consiglio, comunque, è quello di informarsi e di scegliere in modo autonomo, fidandosi comunque (ma non eccessivamente) dei promotori.