Polizze vita impignorabili: è impossibile il sequestro?

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Polizze vita impignorabili: quando può verificarsi il sequestro

Le polizze vite godono di un qualche elemento di impignorabilità. Per impignorabilità si intende l’impossibilità di sottoporre a sequestro le somme che la compagnia assicurativa deve versare, o ha versato, al contraente. La questione si complica, però, quando emergono dei rilievi penali. In questo caso, il concetto di impignorabilità si fa certamente più sfumato.

In ogni caso, affinché le polizze vita impignorabili rimangano tali, è necessario che alcuni requisiti vengano esauditi. In primo luogo, le polizze vita non devono avere un carattere speculativo, ma devono considerare il carattere “previdenziale” con il quale sono state concepite.

Secondariamente, si perde la pignorabilità se il premio viene versato in una soluzione unica e se il firmatario, al momento della firma, era già debitore nei confronti di una banca o di un qualsiasi istituto bancario pur non essendo ancora dichiarato fallito.

Infine, si deve rinunciare all’impignorabilità se la sottoscrizione della polizza è stata dettata dall’intenzione di ridurre il valore del patrimonio, e quindi di recare danno ai creditori. Queste situazioni non sono rare, ma il concetto di intenzionalità è spesso soggettivo.

Polizza vita: a cosa può andare incontro il contraente

Ciò a cui il contraente va incontro se non rispetta i requisiti, e quindi se il suo caso appartiene a una delle tre eccezioni appena descritte, è la possibilità che le somme a lui dovute per la polizza vengono sottoposte a sequestro. Il contesto nel quale il sequestro viene praticato è la bancarotta.