Tassazione rendite finanziarie: cosa sapere per orientarsi al meglio

fondi monetari e a capitale protetto

La tassazione rendite finanziarie è un aspetto che vale la pena approfondire, in quanto legato ad alternative d’investimento che, considerando la poca sicurezza del mercato azionario, possono configurarsi come più vantaggiose.

Tassazione conti deposito: informazioni per non sbagliare

Il nodo della tassazione rendite finanziarie riguarda soprattutto i conti deposito prodotti che, da quando è scoppiata la crisi, si configurano come un’opzione molto vantaggiosa per tutelare i propri risparmi dall’innalzamento dei tassi e dall’incertezza del mercato azionario.

Questi pro devono essere confrontati con una tassazione molto alta, pari al 26% sui rendimenti. Le cose in merito sono cambiate in seguito all’approvazione del Decreto Renzi, che ha innalzato l’aliquota di sei punti percentuali, portandola all’attuale 26% da un 20 iniziale.

Imposta di bollo conti deposito: a quanto ammonta?

La tassazione rendite finanziarie è solo una parte del trattamento fiscale dei depositi, che sono soggetti anche a un’imposta di bollo. In questo caso, dopo l’abolizione dell’imposta fissa di 34,20€ valida per giacenze superiori ai 17.000€, si parla di un’imposta di bollo della misura dello 0,20% della giacenza. Per i piccoli risparmiatori, ossia quelli che tengono sul conto deposito una quota inferiore ai 5.000€, si può parlare di una no tax area.

Tassazione buoni postali e titoli di Stato: tutte le specifiche

La tassazione rendite finanziarie prevede anche la considerazione dei buoi postali e dei titoli di Stato, che rappresentano un’opzione di investimento molto vantaggiosa per via della solidità dei soggetti emettitori.

In questi casi è bene sottolineare che i rendimenti non sono alti, ma che la tassazione, pari al 12,50% delle rendite, è decisamente più bassa rispetto a quella dei conti deposito e dei conti correnti. Gli interessati a questa tipologia di investimenti devono ricordare che per muoversi mettendo in primo piano la convenienza è consigliabile optare per i buoni postali indicizzati all’inflazione italiana, che permettono di armonizzare i risparmi con i cambiamenti del costo della vita.

Fondi pensione: cosa sapere sul trattamento fiscale

L’ultimo aspetto da approfondire in merito a tassazione rendite finanziarie riguarda il trattamento fiscale dei fondi pensione. Cosa sapere in merito? Che, in caso di fondi pensione che agiscono tramite investimenti in Oicr (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), la tassazione è pari al 12,50%, in quanto si tratta di titoli di Stato (alcuni fondi pensione si configurano come dei prodotti azionari a tutti gli effetti).

Tra i vantaggi della sottoscrizione di un fondo pensione, che può essere aperto, chiuso o basato su un piano personalizzato, è possibile ricordare la possibilità di detrarre dall’Irpef 5.164€ annui a prescindere dalla tipologia di fondo scelta.

Concludiamo ricordando che per ciascun periodo d’imposta è presente anche un’imposta sostitutiva del 20% applicata sul rendimento netto. Sui contributi versati viene inoltre applicata una tassazione agevolata del 15%.