Investimenti sicuri: i rischi e i vantaggi. Le proposte delle banche per novembre 2017

Investimenti diretti esteri cosa sono

In questa guida vi sono informazioni per diverse tipologie di investimenti sicuri per questo fine 2017 utili per far fruttare il nostro tesoretto. I punti cardine tra i quali ci muoveremo quando facciamo la nostra scelta è quella di trovare il giusto compromesso tra maggior profitto e minor rischio per i nostri risparmi.

Se vi sono le condizioni, in tempi in cui la crisi degli anni scorsi non sembra essere ancora definitivamente alle spalle investire i propri risparmi è sempre una soluzione da prendere in considerazione, soprattutto in un’ottica di lungo periodo.

Orientarsi nelle diverse tipologie di investimento non è sempre un compito semplice. A volte scegliere la giusta strategia risulta essere arduo e si rischia di perdere la bussola tra tassi di interesse, spese, tasse e quant’altro.

Ecco perché prima di tutto sarebbe opportuno affidarsi a degli esperti che siano in grado di valutare la tua posizione e orientarti verso quella più adatta alle esigenze e soprattutto alle tue aspettative.

Investimenti sicuri in banca?

Storicamente i conti deposito erano considerati gli investimenti sicuri e soprattutto la soluzione maggiormente scelta dal consumatore proprio in virtù della solidità del paradigma profitto-rischio. Oggi però l’investimento sembra aver perso l’appeal dei decenni scorsi in virtù del progressivo calo dei rendimenti e per l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, arrivata a toccare quota 26%.

Domanda: è ancora vantaggio per i consumatori investire il proprio denaro nel conto deposito? Dipende chiaramente dagli interessi proposti dall’istituto bancario che possono variare di alcuni punti percentuali, ma fondamentalmente non toccheranno più quote registrate negli anni scorsi.

Se dovessero esserci proposte da parte di banche particolarmente allettanti è lecito interrogarsi sulla stabilità di quella banca. Sicuramente anche se con tassi di interesse non esaltanti resta comunque una soluzione a rischio zero (anche perché i risparmi in un conto corrente tradizionale non fruttano alcun interesse). Quali sono i vantaggi di un conto deposito? Vediamoli in dettaglio:

  • uno strumento che ci consente di far fruttare i nostri risparmi, quindi remunerativo.
  • È un conto sicuro che tutela il consumatore in quanto non è possibile fare altre operazioni, a differenza del conto tradizionale (caricare il nostro cellulare); possiamo esclusivamente trasferire denaro da e al conto corrente tradizionale, comunemente detto conto di appoggio (per aprire un conto deposito è infatti necessario avere un conto corrente tradizionale).
  • C’è la possibilità di aderire a conti depositi vincolati che consentono di alzare il tasso di interesse maturato. In sostanza, se previo accordo con l’istituto bancario garantisco che una certa somma di denaro resta depositata nel mio conto deposito per un certo numero di mesi o di anni ho la possibilità di avere un profitto maggiore. Naturalmente qualora questo accordo non fosse rispettato perdo tale opportunità.
  • Ultimo ma non per importanza resta la tutela del consumatore in quanto i conti deposito sono tutelati dalle crisi bancarie fino ad una cifra paria 100mila euro. Importante clausola a protezione dei risparmi di piccoli e medi risparmiatori.

Piano di accumulo

Un’alternativa al conto deposito potrebbe essere rappresentata dai Piani di Accumulo (Pac) che consentono al consumatore di investire piccoli importi dei propri risparmi. Una sorta di investimento in divenire, in quanto si costruisce il proprio investimento attraverso versamenti periodici di cifre non necessariamente elevate.

Ad esempio si può partire da poche decine di euro. Tra i vantaggi di questa soluzione c’è sicuramente la possibilità di non esporre il consumatore ai rischi dettati dalle fluttuazioni del mercato. Certamente sarebbe opportuno orientarsi, per salvaguardare i propri risparmi verso soluzioni non esposte a grossi rischi e che promettono facili guadagni.