Conto Corrente Remunerato: interessi e servizi disponibili su un unico prodotto finanziario

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Solitamente per i risparmi lasciati in giacenza sul conto corrente non sono previsti dei rendimenti. Tuttavia visto che le soluzioni di investimento più remunerative non sono alla portata di tutti, a causa del rischio e del vincolo, banche e finanziarie hanno cominciato a proporre dei conti correnti remunerati.

Si tratta di una valida alternativa, di un compromesso tra conto corrente e conto deposito vincolato. Infatti, il conto corrente remunerato propone un tasso creditore contenuto e consente al cliente di usare il denaro come crede.

Rendimento Conto Corrente: quanto incide sulla scelta?

Quanto conta il rendimento di un conto corrente nella scelta del prodotto finanziario? La risposta non è così semplice poiché le tipologie consumatori sono piuttosto diverse. Ecco un paio di esempi.

Per i risparmiatori, ossia quelli che vantano sul saldo cifre importanti, la possibilità di usufruire di conti correnti remunerati è sicuramente la scelta migliore, poiché garantisce una maggior quantità di interessi maturati.

Al contrario chi ha una giacenza media sul conto molto bassa è più interessato ad avere un conto a zero spese e zero interessi piuttosto che un conto corrente remunerato ma con delle spese di gestione.

Come si calcola il rendimento conto corrente?

Gli interessi di un conto corrente remunerato sono il frutto di un calcolo matematico che parte da una percentuale, ossia il tasso di interesse attivo, pubblicato nella sua forma lorda o netta.

Il risparmiatore è maggiormente interessato a conoscere la forma netta poiché indica la vera redditività del conto al netto delle tasse e delle spese.

In linea generale il tasso di interesse attivo netto di un conto corrente può andare da zero ad una percentuale che, storicamente, non ha mai superato il 7%.

Il variare della percentuale è legato al costo del denaro: maggiore è il costo, maggiore è il valore delle cifre che rimangono depositate sul conto e maggiore sarà anche il totale degli interessi del conto corrente alla fine del periodo di capitalizzazione.

Come scegliere il miglior conto corrente remunerato?

Per individuare e scegliere il miglior conto corrente remunerato bisogna confrontare tra loro vari conti. Ma quali sono gli aspetti da valutare?

  • il tasso di interesse attivo riconosciuto. Attenzione a considerare sempre il tasso netto poiché è il parametro utilizzato per il reale calcolo degli interessi maturati;
  • la presenza di eventuali promozioni, la banca spesso riconosce un tasso più elevato ai nuovi clienti. Tuttavia tale offerta viene proposta per un periodo limitato.

Conto Corrente Remunerato: le offerte di Conto Yellow di CheBanca! e di Conto Widiba

Fino al 30 settembre 2017, Conto Yellow di Che Banca! offre un conto corrente remunerato piuttosto interessante. Propone infatti una remunerazione trimestrale sulle somme in giacenza, purché siano superiori a 5.000 euro.

E’ previsto che le giacenze medie comprese tra 5.000 e 25.000 euro diano diritto a un tasso migliorativo dello 0,3% mentre le somme da 25.000,01 a 200.000 euro a un tasso dello 0,5%.

Attenzione che la remunerazione si applica su un importo massimo di 200.000 euro, invece le eccedenze non rientrano nel piano.

In alternativa è possibile optare per il Conto Widiba, la banca online che entro il 9 agosto 2017 offre un conto corrente remunerato a zero spese e zero canone con un tasso del 2,00% sui vincoli a 6 mesi.

Inoltre è inclusa la PEC e con WidiExpress è possibile tasferire il vecchio conto in Widiba in pochi minuti.

Conto corrente remunerato vs conto deposito: quali sono le differenze?

E’ necessario precisare che vi sono delle differenze tra il conto corrente remunerato e il conto deposito.

Come già specificato, il conto corrente remunerato risponde alle esigenze di risparmio (e ricavo) mixate a quelle di gestione offerte da un conto corrente.

Invece il conto deposito è un prodotto finanziario che non offre i servizi dati da un conto corrente poiché la funzione principale è ottenere un ricavo percentuale ai possessori del conto. Solitamente il conto deposito non è sufficiente per rispondere a tutte le necessità di gestione del denaro e viene abbinato a un conto corrente standard.

Si ricorda che tutte le tipologie di conto sono disponibili sia in forma tradizionale sia online.